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Elio: “Ho un figlio autistico, lo Stato li condanna a una non vita”

Elio

Stefano Belisari, ovvero il leader di Elio e Le Storie Tese, ha un figlio autistico ed è infuriato per l’abbandono da parte dello Stato.

Stefano Belisari non è soltanto il leader di Elio e Le Storie Tese, ma anche un papà molto attento. Intervistato da Libero Quotidiano, ha raccontato cosa significa vivere con un figlio autistico. Il suo erede ha 11 anni e rispetto a tanti altri coetanei è molto fortunato. Parla, va a scuola e ha degli amici, ma per arrivare a questi traguardi hanno sudato tutti le cosiddette ‘7 camice’. La rabbia del cantautore è rivolta soprattutto allo Stato, colpevole di abbandonare non solo i ragazzi afflitti dalla patologia, ma anche le loro famiglie.

Stefano Belisari: cosa significa vivere con un figlio autistico

Soltanto chi ha un figlio autistico sa esattamente cosa significa vivere h24 con questo “spettro”. Non solo, sanno anche che lo Stato non si occupa di loro, se non in maniera marginale. Intervistato da Libero Quotidiano, Stefano Belisari si è lasciato andare ad uno sfogo dal sapore decisamente amaro. Il leader di Elio e Le Storie Tese ha un figlio autistico che ha 11 anni e si ritiene molto fortunato. Il bambino, infatti, va a scuola, ha degli amici e sa parlare, ma tante altre famiglie vivono letteralmente abbandonate. La colpa, ovviamente, è dello Stato.

La mia esperienza mi ha portato a conoscere decine di migliaia di drammi veri, non Corona che fa lo sciopero della fame, gente che ha la vita distrutta, paralizzata per colpa di uno Stato che non fa niente se non propaganda il 2 aprile (Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, ndr)”, ha dichiarato Stefano.

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Belisari è infuriato e ha ragione perché “l’Italia è a zero“. Si ricorda l’autismo solo nella giornata dedicata alla patologia, poi i politici tornano in Parlamento e discutono al massimo di “pet therapy“. Come se non bastasse, “in Italia non esiste neanche un censimento dei ragazzi con l’autismo“.

I politici – ma non solo loro, tutti quanti – credono che ‘aiutare’ significhi isolare i bimbi e lasciare che la famiglia, come dire, respiri. Ma quello non è aiutarci, significa non aver capito niente. I bambini autistici possono ‘imparare a vivere’, a parlare, ma per farlo devono essere seguiti“, ha dichiarato il cantautore.

La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo

Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo e per l’occasione, Stefano ha preso parte ad un cortometraggio italiano. Si intitola Lo specchio di Lorenzo e Belisari veste i panni di Heroes. Le musiche sono di Rocco Tanica e Diego Maggi e andrà in onda su Rai Yoyo.

Il leader di Elio e Le Storie Tese non è molto felice per la ‘ricorrenza’. Non tanto per la giornata in sé, sia chiaro, quanto per la solita ‘passerella’ carica di speranze che si vedrà andare in scena.

So come vanno certe cose. Finirà con quelli che hanno il mio problema che parleranno di quanto la loro vita stia andando male con quelli che hanno il mio problema. Un bel circolino condito da politici che vengono a sciacquarsi un po’ la coscienza. Poi, il 3 aprile, si ricomincia da zero“, ha ammesso Belisari.

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ultimo aggiornamento: 6 Aprile 2021 10:23

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